Perché è meglio mangiare il pane integrale se sei a dieta: il vero segreto

Cosa è più opportuno mangiare tra il pane integrale e quello normale? Tutto quello che c’è da sapere in merito: i consigli.

Sono tantissimi quelli che cercano consigli per poter mantenere delle sane abitudini a tavola, a tal proposito, sono tanti i dubbi che possono sorgere e, fra questi, uno riguarda proprio il pane. La domanda, in tal senso, che molti si pongono è la seguente: meglio optare per quello normale o quello integrale? In merito, possiamo dire che tutto dipende dalle nostre esigenze e soprattutto obiettivo.

Oggi l’obiettivo è quello di capire quali sono le diversità, così da poter capire le sostanziali differenze, in questo modo si potrà fare una scelta molto più consapevole. Iniziamo e non perdiamo più tempo.

Pane integrale o normale quali sono le differenze?

A dieta meglio optare per il pane integrale oppure per il pane bianco? Questa è la domanda che molti si pongono. Per chi non lo sapesse il pane integrale è realizzato con farina non raffinata, tra queste troviamo la crusca, dunque, è bene sottolineare che sarà ricco più di nutrienti rispetto al pane bianco. I vantaggi del consumo del pane integrale sono innumerevoli. La presenza di più fibre favorirebbe la regolazione dell’intestino, in questo modo digerire sarà più semplice e inoltre la sensazione di sazietà si sentirà per più ore.

È bene sapere che causa un aumento più graduale della glicemia, dunque, chi vuole mantenere il controllo del peso può consumarlo, ma non solo anche chi ha riscontrato problemi con la glicemia potrebbe favorirlo.

Quanti di voi sanno che è anche ricco di minerali e vitamine, come ad esempio: ferro, magnesio, vitamine del gruppo B e antiossidanti. Dopo aver parlato ampiamente di quello integrale, passiamo adesso al pane normale (o bianco). Come viene realizzato? Con farina raffinata, in questo caso vengono eliminate la crusca e il germe.

Ovviamente, tutto questo contribuirebbe a renderlo molto più morbido, ma molto meno ricco di nutrienti. In tal senso, è bene considerare che c’è meno presenza di fibre, ragion per cui il senso di sazietà sarà ridotto. L’indice glicemico è più alto, dunque, potrebbe provocare picchi di zucchero nel sangue, con conseguente calo di energia.

Inoltre, non va assolutamente sottovalutato un aspetto: in fase di lavorazione perde moltissime vitamine e minerali. Qualora ci fossero dei dubbi in merito, sul consumo potreste chiedere parere al vostro medico che saprà indicare qual è la strada giusta da intraprendere. In ogni caso consumarne con moderazione non dovrebbe essere un problema in entrambi i casi.