La possibilità di avere la somma aggiuntiva per alcuni pensionati, ecco come controllare il proprio assegno mensile.
Le pensioni del mese di gennaio sono state ormai archiviate da tempo e i titolari di trattamenti previdenziali e assistenziali sono già in attesa del prossimo rateo di febbraio. Al di là delle questioni più contingenti, ma molto concrete, la discussione sul sistema pensionistico continua a essere accesa, tra modifica dei coefficienti di trasformazione e ritocchi alle prestazioni erogate.
Su questioni del genere si esprime anche la giurisprudenza. Come testimonia anche la recente sentenza della Corte di Cassazione sulla neutralizzazione dei contributi. Si tratta della procedura che consente l’estromissione dal calcolo della pensione, ai fini dell’assegno da ricevere, dei contributi poco vantaggiosi. Ma tornando all’attualità molti pensionati devono verificare il loro assegno, proprio per le somme che stanno per essere erogate dall’INPS.
Per quanto riguarda la rata di febbraio, proprio come a gennaio, l’importo degli assegni pensionistici sarà rivalutato all’inflazione allo 0,8 per cento, come confermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Ma non solo, con la pensione di febbraio saranno accreditati anche gli arretrati di gennaio, relativi alla rivalutazione non applicata.
Infatti molti pensionati non hanno ricevuto la rivalutazione dello 0,8 per cento indicata anche dalla legge di bilancio 2025. Quindi per avere la certezza che questa volta non ci siano stati altri problemi, si può controllare il cedolino della pensione che già da qualche giorno è disponibile sul sito dell’Istituto di previdenza sociale. Per la visualizzazione occorre accedere nell’area riservata della piattaforma con credenziali personali SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi).
Successivamente si preme sul pulsante Pensioni e strumenti, poi su Previdenza e infine sulla voce Cedolino della pensione. Qui si possono controllare tutte le informazioni che servono da quelle di carattere generale alla descrizione con tutte le voci più importanti dall’importo lordo alla varie trattenute, ai conguagli e arretrati, fino all’importo netto. Quindi possono essere facilmente individuate le somme relative agli eventuali arretrati relativi a gennaio e non versati.
La rivalutazione è organizzata in diverse fasce. La prima per importi della pensione pari fino a quattro volte il mino l’adeguamento è del 100 per cento. per gli importi delle pensioni tra quattro e cinque volte il minimo l’adeguamento raggiunge il 90 per cento. Infine per gli importi superiori a cinque volte il minimo l’adeguamento è pari al 75 per cento.
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