Conservare tutti i vestiti, anche quelli on più indossati. Quale significato assegna la psicologia a questo comportamento? Scopriamolo insieme.
Aprendo l’armadio può capitare a volte di trovare abiti e scarpe che non si indossa più da tempo. Non si parla di un ricordo dell’infanzia o del capo da utilizzare solo in circostanze particolari. Infatti alcune persone trovano spazio nei loro cassetti anche per indumenti ormai vecchi, non più usati da anni, magari fuori moda o semplicemente non più della taglia adeguata.
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Ma perché si fa così? Quando nell’armadio è risposto non soltanto un prezioso giacchetto di pelle indossato in gioventù al quale si è tanto affezionati, ma anche le vecchie scarpe, i maglioni un po’ stretti, le t-shirt scolorite e così via, forse dietro a quell’atteggiamento si nasconde qualcosa di più profondo. Non è più solo l’idea che un giorno quegli abiti potrebbero essere utili.
Conservare troppo a lungo l’abbigliamento, che vuol dire
Conservare in maniera eccessiva gli oggetti e in particolare i capi di abbigliamento, non è soltanto una mania o un approccio troppo parsimonioso, ma un riflesso di un aspetto intimo della personalità di una persona. La psicologia ha indagato questi comportamenti e si possono dare delle indicazioni, almeno generali, su questo comportamento.
Conservare troppo a lungo l’abbigliamento non più utilizzato o utilizzabile potrebbe nascondere un attaccamento emotivo eccessivo verso gli oggetti, un legame con le cose alle quali si assegna un significato e un valore che va ben oltre il ricordo o l’affetto per il momento che richiamano alla mente. Dietro potrebbe esserci un’insicurezza profonda e un intenso timore per il futuro.
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Accumulare vestiti non usati da anni nasconde una forte paura per il futuro, per quello che potrebbe accadere, anche senza alcun fondamento reale. Se non le preoccupazioni e le incertezze con il malessere che generano. Riempire gli armadi con abbigliamento vecchio con l’idea che possa tornare utile nasconde anche una difficoltà ad accettare il cambiamento.
Gettare un abito vecchio, diventa così non tanto una perdita economica, quanto la chiusura con una fase della propria vita, con la malinconia e l’ansia che un passaggio del genere può creare. Dietro l’accumulo di oggetti e in particolare di vestiti vi è un atteggiamento di controllo, un desiderio compulsivo di stabilità che non si ritrova in sé stessi, ma nelle cose alle quali si assegna un valore superiore all’utilità concreta.
Quindi timore del cambiamento, insicurezza, ansia e mania di controllo possono nascondersi dietro l’accumulo degli oggetti e dei vestiti in particolare. Come se conservare gli abiti potesse fermare lo scorrere del tempo e la trasformazione del mondo, alla quale bisogna aprirsi per non subirla passivamente.