Bonus asilo nido, l’attesa delle famiglie per la riapertura delle domande. Vediamo che cosa dice l’INPS.
Per molte famiglie cresce l’attesa per la riapertura delle domande per il bonus asilo nido. Questa infatti è una prestazione molto attesa dai genitori che devono affrontare le spese relative agli asili nido per i più piccoli. Malauguratamente il numero delle strutture resta insufficiente a fronte delle richieste, nonostante il calo delle nascite.

A questo si aggiungono costi notevoli del servizio che mettono in difficoltà i bilanci familiari. Questo spiega l’importanza di questa agevolazione. Senza dimenticare che connesse al bonus asilo nido sono le forme di supporto presso, l’abitazione per i bambini in condizioni di disabilità o con malattie che rendono impossibile la frequenza scolastica. Vediamo allora qual è la situazione al momento.
Bonus asilo nido, le notizie provenienti dall’INPS
Il bonus è un contributo per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati o per forme di assistenza a domicilio. L’importo del contributo dipende dal valore dell’ISEE minorenne relativo al bambino per il quale si presenta la domanda. L’INPS eroga direttamente la somma al genitore che ha presentato domanda e paga personalmente la retta.
Il bonus spetta alle famiglie con bambini entro i tre anni di età che frequentano asili nido pubblici e privati o sono affetti da gravi malattie certificate. La domanda può essere presentata anche dopo il compimento dei tre anni, purché entro l’anno solare. Questa breve panoramica serve a inquadrare la prestazione ricolte a numerose famiglie con bimbi che rientrano nei limiti d’età. Ma quando sarà possibile presentare domanda?

Purtroppo non esiste al momento una data ufficiale. Attraverso i suoi canali social, l’Istituto di previdenza sociale ha informato gli utenti che ancora non è stata fissata una scadenza precisa per la presentazione delle istanze. Le notizia arriverà appena presa la decisione definitiva. Negli anni scorsi l’apertura dell’invio è arrivata tra la fine del mese di gennaio e gli inizi di quello di febbraio. Quindi finora ci sono già dei ritardi, ma tutto lascia prevedere che entro la metà di febbraio la situazione dovrebbe sbloccarsi.
Ribadiamo che l’INPS non ha finora fornito data certe per le famiglie. Ma considerando i tempi di lavorazione delle pratiche, stabiliti dalla legge in 30 giorni, l‘attesa non dovrebbe essere ancora molto lunga, consentendo le prime erogazioni per marzo. Non resta che seguire i canali social dell’INPS o tutte le fonti di informazione per avere la data ufficiale, intanto conviene preparare tutta la documentazione necessaria a partire dall’ISEE in corso di validità.