Riveliamo il dettaglio da verificare prima di comprare il pollo al supermercato. Segnala un possibile pericolo per la vostra salute.
Il pollo è la carne bianca più utilizzata in cucina sia per il costo più conveniente rispetto le carni rosse sia per l’apporto calorico basso nonché per le proprietà nutrizionali. Tante persone, però, commettono un grave errore inconsapevolmente.
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Quando si compra il pollo le ricette da poter realizzare sono tantissime, sia piatti leggeri che pietanze più succulente e con condimenti di vario tipo. Questa carne permette di cucinare preparazioni adatte sia ad un pranzo che ad una cena e variare la ricetta in base alle stagioni. L’importante è maneggiare il pollo con particolare attenzione e verificare sempre la corretta cottura. Piccole disattenzioni possono, infatti, creare una serie di problematiche piuttosto serie.
Ecco perché si raccomanda di evitare di lasciare il pollo in frigo per più di due giorni, di toglierlo dalla confezione originale per conservarlo in sacchetti per alimenti, di non lavare la carne per limitare le contaminazioni incrociate e di non scongelarlo a temperatura ambiente ma in frigo. Ancor prima della preparazione e della cottura, però, bisogna saper scegliere il pollo giusto da comprare al supermercato.
Il dottor Giulio Rossi rivela il campanello d’allarme da osservare sul pollo
Fate attenzione all’aspetto del pollo nelle confezioni vendute al supermercato. Se notate delle strisce bianche sulla carne non dovete assolutamente comprare il prodotto. Le strisce bianche (white stripping o mio steatosi), infatti, sono un segno di malattia metabolica provocata dagli allevamenti intensivi. Questa la spiegazione data dal Dottor Giulio Rossi tramite post su Instagram.
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I polli degli allevamenti intensivi sono ipernutriti, infiammati e sedentari con conseguente degenerazione del tessuto muscolare e trasformazione in tessuto adiposo. Una ricerca ha confermato come in 70 anni il tasso di crescita dei polli è aumentato del 400% (si va da 0,9 chili nel 1957 ai 4,2 chili del 2020) sottolineando come i polli di allevamento intensivo vengano costretti ad ingrassare nel più breve tempo possibile.
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Mangiando il petto di pollo con le strisce bianche si andrebbe incontro a tre problemi. Si assumerebbero meno proteine e più grassi (contenuto lipidico maggiore del 200%), si porterebbe in tavola un prodotto di qualità scadente con carne meno tenera e più gommosa e aumenterebbe il rischio di sviluppo di malattie metaboliche e cardiovascolari. Per evitare questi problemi meglio indirizzare l’acquisto verso polli biologici liberi di razzolare e lasciare al supermercato i polli con le strisce bianche.