Per quanto riguarda la carta spesa, arriva la possibilità di ottenere una ricarica ulteriore del valore pari a 500 euro. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa bisogna fare e di che si tratta.
Come è noto, la situazione in termini economici per tutto il Paese è davvero molto delicata, con molte famiglie che fanno i conti con un contesto in cui è davvero difficile arrivare alla fine del mese, come si suole dire. In tal senso, gli aiuti che arrivano da parte dello Stato sono davvero tanti e di diversa natura, proprio per cercare di porre un freno a questa situazione difficile. In tal senso, il problema principale riguarda la diminuzione del potere di acquisto degli stipendi, che sono fermi a fronte invece del rincaro relativo a ogni ambito della nostra economia.
Tra gli strumenti a sostegno delle famiglie e della nostra economia non si può non annoverare la cosiddetta Carta Spesa, un aiuto per le famiglie maggiormente in difficoltà in termini economici davvero molto gradito a tante famiglie. In tal senso, questa misura è stata confermata, dopo il 2023 ed anche il 2024, pure nel 2025. Ricordiamo, in tal senso, che si possono acquistare sicuramente beni di prima necessità dal punto di vista alimentare, ma anche carburante.
Non la si può richiedere. È il Comune ad assegnarla a chi ha i requisiti su indicazione dell’INPS. I requisiti sono i seguenti:
Gli attuali possessori della Carta Dedicata a te possono spendere la somma a loro disposizione ottenuta per il 2024 fino al prossimo 28 febbraio. Superato questo termine temporale, lo strumento di pagamento verrà disattivato, in attesa che arrivi la nuova ricarica.
Ricordiamo, però, che ci sono delle modifiche per quanto riguarda l’ISEE. Sono stati esclusi i titoli di Stato, ma il provvedimento in questione non è stato registrato e reso ufficiale. Per questo motivo, al momento i titoli di Stato vanno inseriti e per questo l’ISEE allo stato attuale delle cose risulterà più alto. Nel momento in cui sarà effettivo il cambiamento, allora sarà meglio rifare l’ISEE.
Non dimenticare inoltre che i beneficiari vengono scelti ma potrebbero anche essere tagliati fuori nel caso in cui dovessero essere troppi i beneficiari rispetto ai fondi che vengono stanziati. La priorità da questo punto di vista viene riservata alle famiglie che sono composte da almeno tre componenti.
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