Al ristorante non possono mai portarvi l’acqua così: è vietato per legge (ma lo fanno)

Una cosa che non ci viene naturale pensare quando andiamo al ristorante è la provenienza dell’acqua che ci viene servita. 

Vi siete mai chiesti quali sono le norme che regolano la vendita dell’acqua all’interno dei ristoranti? È una situazione così comune che pochissimi, nel momento in cui accade, si pongono la domanda “ma è così che si dovrà fare?”. Quali sono i modi in cui i vari ristoranti dovrebbero servire l’acqua? Facciamo una premessa, in Europa esistono delle norme che però non son diffuse in tutto il mondo. E c’è anche da dire che molto ma molto spesso, anche nella stessa Europa, queste regole raramente vengono controllate.

Può succedere molto spesso che magari all’interno di ristoranti più piccoli, come qualche trattoria storica di paese o in generale ristorantini di provincia, ove i clienti sono sempre gli stessi, ci sono pochi controlli. Non che sia corretto, ma quando i clienti non cambiano per 30 anni e sono le stesse anime che vedi dalle elementari, allora l’attenzione scende. Nessuna giustificazione da parte nostra, solo quieta comprensione delle situazioni e del perché nessuno si scandalizza.

L’acqua nei ristoranti come va servita?

Ora, bando alle ciance, andiamo a capire come i nostri ristoranti di fiducia dovrebbero servirci l’acqua a cena. E capiamo anche quindi, se i posti che frequentiamo sono a norma di legge oppure no. Essenzialmente l’acqua, come il resto del cibo e delle bevande che consumiamo, deve avere un’origine e un confezionamento controllato.

I locali non possono servirci la semplice acqua del rubinetto non trattata e non controllata. Anche se questa in Italia risulterà essere quasi sempre frizzante, l’acqua deve essere imbottigliata e analizzata a campione mantenendo delle logiche strutturate dalla comunità europea. Ma cosa significa tutto questo? Il senso stretto di quello che avete appena letto è semplice: un ristorante non può servire l’acqua in caraffa.

L’acqua deve avere riportato sulla bottiglia il fatto che si sta bevendo dell’acqua che rientra nelle norme europee. L’acqua che viene resa frizzante nel locale, ad esempio, deve avere sulla bottiglia questa prova grafica, con annesso il fatto che appunto è stata arricchita in loco di anidride carbonica. Nulla di troppo complicato, ma se siete in trattoria e vi arriva la classica caraffetta da casa della nonna, senza scritto nulla, allora lo sapete. State bevendo dell’acqua che probabilmente, per quanto buona, non è comunque a norma di legge.